Primo Forum della Medicina Narrativa

organizzato dalla società italiana di medicina narrativa il prossimo 28 settembre per sensibilizzare istituzioni e professionisti: la medicina narrativa è pratica quotidiana nel percorso di cura che migliora efficienza e l’efficacia

Le storie e la narrazione sono potenti mezzi di re-immaginazione. Ci permettono di capire gli altri e noi stessi, creare prospettive e dare un senso al conflitto e alla complessità. Sono strumenti per navigare nell’incertezza e nelle avversità con stupore, meraviglia e mistero. Lungi dall’essere semplice, ascoltare e cercare storie è un processo attivo: la scelta deliberata di creare magia, infilando e riallacciando la nostra relazione con il tempo.

“Con il termine di Medicina Narrativa (mutuato dall’inglese Narrative Medicine) si intende una metodologia d’intervento clinico-assistenziale basata su una specifica competenza comunicativa. La narrazione è lo strumento fondamentale per acquisire, comprendere e integrare i diversi punti di vista di quanti intervengono nella malattia e nel processo di cura. Il fine è la costruzione condivisa di un percorso di cura personalizzato (storia di cura). La Medicina Narrativa (NBM) si integra con l’Evidence-Based Medicine (EBM) e, tenendo conto della pluralità delle prospettive, rende le decisioni clinico-assistenziali più complete, personalizzate, efficaci e appropriate. La narrazione del paziente e di chi se ne prende cura è un elemento imprescindibile della medicina contemporanea, fondata sulla partecipazione attiva dei soggetti coinvolti nelle scelte. Le persone, attraverso le loro storie, diventano protagoniste del processo di cura”

La medicina narrativa nasce negli Stati Uniti ma è approdata in Italia intorno agli anni 2000, nel 2009 si è costituita la società scientifica SIMeN e nel 2014 sono state emanate, mediante una Consensus Conference, le linee guida nazionali dall’Istituto Superiore di Sanità.

La SIMeN ha come finalità prioritaria quella di approfondire e divulgare le tematiche attinenti la Medicina Narrativa coinvolgendo il mondo dei pazienti e caregiver, associazioni e operatori sanitari e sociali, ricercatori.

Molto è stato fatto negli anni, ma si può fare di più: per questo motivo la SIMeN ha organizzato il primo forum italiano dedicato alla Medicina Narrativa il prossimo 28 settembre, con l’obiettivo di sensibilizzare le Istituzioni, oltre al mondo clinico e delle Associazioni pazienti, a vedere la medicina narrativa come pratica quotidiana nel percorso di cura che migliora efficienza e l’efficacia. 
Non tutti sanno che la medicina narrativa NBM (narrative based medicine) può essere integrata con le più conosciute EBM (evidence based medicine). Un esempio per tutti è l’aderenza (esempio ai trattamenti), l’uso scientifico e validato della MN attraverso un percorso formativo ad hoc porta ad una aumentata compliance.
SIMeN ha scelto come partner l’Università S. Anna per individuare un metodo formativo che sia valido ed efficace in tutte le realtà (secondo obiettivo).
Il terzo obiettivo è quello di lavorare con la sanità perché vengano prodotti dei PDTA di medicina narrativa.

L’appuntamento quindi per mercoledì 28 settembre dalle 14 alle 19 per costruire il quadro della medicina narrativa nella sanità italiana e a comporre il mosaico delle diverse realtà che costituiscono la Medicina Narrativa italiana. Questo il link per le iscrizioni https://form.jotform.com/Aonia/form-medicina-narrativa

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