La buona medicina basata sulla fiducia: call for poster

fidùcia s. f. [dal lat. fiducia, der. di fidĕre «fidare, confidare»] (pl., raro, -cie). – 1. Atteggiamento, verso altri o verso sé stessi, che risulta da una valutazione positiva di fatti, circostanze, relazioni, per cui si confida nelle altrui o proprie possibilità, e che generalmente produce un sentimento di sicurezza e tranquillità.

Questa la definizione del termine fiducia presente sull’enciclopedia Treccani, che sintetizza in modo asettico quel sentimento utile a fare da collante in ogni tipo di relazione, fondante per ogni rapporto umano e sociale e alla base del rapporto tra medico e paziente, come ricorda Sandro Spinsanti (fondatore e direttore dell’Istituto Giano per le medical humanities, componente del Comitato nazionale per la bioetica e presidente di numerosi comitati etici per la ricerca) nel suo libro ad essa dedicato in cui sottolinea l’importanza della fiducia come impegno sociale prioritario, proprio a seguito di quanto è emerso con la pandemia: “La buona medicina è un tavolo tenuto in piedi da tre gambe: pillole, parole e fiducia. Se una di queste tre risorse viene a mancare, l’insieme crolla”

La fiducia sarà una della due parole a cui è dedicato il Festival delle Medical Humanities Iconografia della Salute, con una prima giornata che vedrà la relazione introduttiva di Sandro Spinsanti, che proverà ad approfondire questo concetto così complesso.

E proprio per raccogliere i molteplici e differenti progetti legati alla fiducia, è stata lanciata una call for poster aperta a tutti coloro che intendono sottomettere le progettualità, che saranno oggetto di presentazione nella terza giornata del Festival Iconografia della Salute.

La scadenza per la sottomissione del poster è il 20 settembre, per chiarimenti e approfondimenti è possibile scrivere a info@curaecomunita.it

 

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