La scoperta di Virchow e la classificazione delle malattie

La scoperta di grandissimo valore avvenuta nella medicina effettuata nel 1856 da Rudolph Virchow, che formulò in modo ampio e comprensivo il principio che «la cellula è l’elemento morfologico fondamentale di tutti i fenomeni vitali, sia nel sano come nell’ammalato e che da essa dipende ogni attività vitale» ebbe impatto anche sull’Ospedale di Alessandria.

Tale principio permise di stabilire che le malattie dipendono da un’alterazione strutturale delle cellule dell’organismo. Decadde, così, dopo oltre due millenni, la teoria della «patologia umorale», ideata da Ippocrate e confermata da Galeno, e cedette il posto alla «patologia cellulare» di Virchow.

La scoperta della patogenesi delle malattie fatta da Virchow permise di classificarle in maniera più precisa rispetto alla classificazione allora esistente, secondo la quale erano distinte in mediche o interne e in chirurgiche o esterne, e di uniformare la terminologia usata per formulare la diagnosi e le cause dei decessi nei documenti ospedalieri.

Attraverso lo studio delle alterazioni cellulari prodotte dagli agenti patogeni interni o esterni all’organismo si poté conoscere più a fondo l’essenza delle malattie, formulare una loro più precisa classificazione e anche conoscere i legami che si stabiliscono fra i farmaci e le cellule dell’organismo, e ciò consentì di praticare terapie più specifiche per ogni tipo di malattia, mentre fino allora tutte venivano curate indistintamente con i salassi, i diuretici, i purganti e i diaforetici, per eliminare gli umori eccedenti che si ritenevano responsabili dell’insorgenza di qualsiasi malattia.
Il progresso medico verificatosi in questo periodo nell’ospedale di Alessandria è improntato anche dal cospicuo aumento dei medicinali in dotazione alla sua farmacia, come risulta dagli inventari che venivano effettuati annualmente.
Nello stesso periodo di tempo anche la lotta contro le malattie infettive (allora genericamente chiamate «pestilenze», se avevano un carattere endemico o epidemico), che per secoli avevano flagellato l’umanità causando enormi perdite di vite umane, fu coronata dal più vivo successo, grazie alle scoperte effettuate in questo campo, che permisero di identificare la causa delle loro insorgenze in microorganismi vivi (che vennero chiamati bacilli o batteri), distinti da caratteristiche morfologiche diverse per ogni tipo di infezione.

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