È nell’Ottocento che si sviluppano le conoscenze legate alla chimica animale, in particolare per merito di scienziati come Lavoisier che aveva saputo leggere come la respirazione, quindi un atto della vita, fosse una combustione interna dell’organismo. O ancora grazie a Wöhler, che con la sintesi dell’urea nel 1828 dava il primo esempio di sostanza organica ottenuta in laboratorio da sostanze inorganiche.
Tra questi scienziati è da ricordare Justus von Liebig (1803-1873) che nel 1842 con la sua pubblicazione “Chimica animale” riorganizza i dati sulla costituzione chimica degli organismi viventi raccolti nei cinquant’anni precedenti, applicando su base sistemata i dettami della chimica alla fisiologia.
Per Liebig le reazioni chimiche del vivente sono prodotte da una energia vitale specifica, che può essere spiegata dall’indagine chimica. A lui si devono la spiegazione che il calore animale non è innato, ma il prodotto da combustioni interne. Le ricerche sull’albumina come fonte della forza muscolare, ma anche la classificazione degli alimenti in relazione ai compiti da essi svolti nell’economia animale.
Applicando la chimica allo studio del problema della nutrizione delle piante, rivoluzionò le precedenti teorie e formulò la teoria alla basi di tutte le pratiche di concimazione del terreno: scoprì infatti che le piante assorbono dal terreno sostanza inorganiche e le trasformano in sostanze organiche.
Profondo studioso di chimica, autodidatta, creò a Giessen uno dei più celebri laboratori chimici del mondo, ma nel 1852 fu chiamato dall’Università di Monaco dove ricoprì fino alla sua morte la cattedra di chimica.
Nel campo della fisiologia chimica gli studi da lui compiuti approdarono ad una interpretazione puramente chimica e lo posero in una posizione contraria a quella legata ai processi di fermentazione e decomposizione di Pasteur. Tali studi, tuttavia, lo condussero all’invenzione dell’ “estratto di carne” – noto proprio come Liebig – dal quale in seguito si svilupparono le ricerche e le realizzazioni a livello industriale dei più svariati estratti animali e vegetali. Nel 1865 fonda egli stesso la compagnia Liebig per la produzione dell’estratto di carne da lui inventato quale alternativa economica e nutriente alla carne. Famose le figurine utilizzate dalla compagnia per promuovere il prodotto, diventate da subito oggetto apprezzato dai collezionisti.