L’Ostetricia nel 1700: la situazione in Inghilterra

Nel 1700 vi furono in Inghilterra ostetrici di grande valore, fra i quali ricordiamo William Smellie, William Hunter, Thomas Denman e Charles White.

William Smellie

William Smellie (1697-1763) è ritenuto il fondatore dell’ostetricia britannica.
Egli fu il primo a misurare mediante l’esplorazione vaginale il diametro promontorio-pubico (diametro utile). Si servì ugualmente dell’esplorazione per orientare, grazie al reperimento delle suture e delle fontanelle, la situazione della testa fetale, e per valutare i progressi del travaglio. Smellie fu un accanito sostenitore del forcipe e ne ideò diversi tipi. Quello che, però, ebbe maggior successo è quello che porta il suo nome (forcipe di Smellie»), che somiglia molto al forcipe di Levret, ma ha i cucchiai nettamente più lunghi. Per evitare alla donna la freddezza e la durezza del metallo, egli soleva avvolgere i cucchiai del forcipe con fasce di cuoio che, però, ogni tanto, finivano per provocare infezioni.

William Hunter

William Hunter (1718-1783), fratello del famoso John, fu per qualche tempo collaboratore di Smellie, poi divenne suo avversario in campo ostetrico. Il suo grande difetto come ostetrico fu quello di essere stato un conservatore ad oltranza. Sostenne che il forcipe faceva più male che bene; respinse la sinfisiotomia di Sigault e in ciò venne seguito da tutti gli ostetrici inglesi, come pure si oppose al taglio cesareo ed al parto prematuro provocato nelle «emorragie da parto». Fu invece in campo ostetrico un ottimo anatomico. Dimostrò l’interdipendenza della circolazione materna e di quella del feto, studiò lo sviluppo strutturale dell’embrione e del feto e fu autore di un’opera splendidamente illustrata, intitolata «Anatomia uteri umani gravidi», che ebbe un notevole successo.

Thomas Denman

Thomas Denman (1733-1815) fu noto soprattutto per avere adottato il parto prematuro provocato nei casi in cui si prevedevano difficolta nel parto a termine per ristrettezza del bacino. In questo modo, salvando la madre, dava anche al bambino qualche possibilità di sopravvivere. Il procedimento usato da Denman per provocare il parto prematuro in questi casi consisteva nella rottura delle membrane. Egli e anche conosciuto per il suo trattamento conservativo dell’eclampsia, consistente nel praticare salassi abbondanti in vicinanza della testa (per esempio nelle giugulari). A lui si deve anche il merito di aver intuito nel 1768 che la febbre puerperale aveva un carattere contagioso.

Charles White (1728—1813) fu un pioniere dell’asepsi; egli infatti esigeva la pulizia accurata delle sale parto e delle camere di degenza, nonché l’isolamento delle donne infette. Descrisse compiutamente la flebite puerperale e per la sua prevenzione consigliava mobilizzazione precoce della puerpera.

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