È nel Settecento che ha le proprie radici l’ipnosi, originata dal “mesmerismo” dal nome del suo inventore Franz Anton Mesmer, autore di teorie che furono sempre smentite dalla comunità scientifica, perché ritenute prive di ogni fondamento e del tutto inefficaci sul piano terapeutico. Va detto però che alcuni scienziati tra cui il chimico Jean Baptiste van Helmont ed il medico tedesco Christoph Wilhelm Hufeland ne ebbero infine un’opinione favorevole.
Franz Anton Mesmer (1734-1815) riteneva che il fenomeno del mesmerismo, fosse correlato a una sostanza invisibile – un fluido che scorre all’interno del soggetto o tra il soggetto e il terapeuta, cioè l’ipnotizzatore o il “magnetizzatore”.
Mesmer si laureò in filosofia e teologia a Ingolstadt, poi in medicina a Vienna (1766). Sulla traccia di Paracelso e della tradizione astrologica, cercò i rapporti tra gli astri e gli organismi viventi (Dissertatio physico-medica de planetarum influxu, 1766) e credette di individuare la presenza di uno spirito o fluido “vitale” che si sprigiona da ogni essere e può determinare influenze profonde tra di essi: di qui gli studi sul “magnetismo” di minerali e viventi (mesmerismo)
In particolare, essendo riuscito a provocare sonno profondo con l’uso di ferri magnetizzati, teorizzò la presenza di uno spirito vitale (magnetismo animale) che emanerebbe soprattutto dagli occhi e dalle dita e che sarebbe alla base dell’ipnosi.
Egli ritenne che attraverso l’influsso magnetico si potessero anche curare le malattie alla cui origine sarebbero disturbi di origine “magnetica”. Osteggiato dalle autorità sia mediche sia civili ed ecclesiastiche, fu costretto a rifugiarsi a Parigi (1778), dove per qualche anno ebbe larga fama e numerosi seguaci (pubblicò nel 1779: Mémoire sur la découverte du magnétisme animal), ma anche in Francia le applicazioni mediche del magnetismo di M. furono proscritte. Nel 1792 si trasferì in Svizzera, per poi tornare definitivamente (1793) in Austria.
Sebbene Mesmer si occupasse certamente di individui affetti da una varietà di disturbi nevrotici, e sebbene i successi clinici raggiunti fossero il risultato di processi psicologici che le sue procedure inducevano nei suoi pazienti, le formulazioni teoriche di Mesmer, la sua comprensione della natura del trattamento da lui sviluppato e le sue procedure specifiche erano completamente diverse da quelle dell’analista del 20 ° secolo, Mesmer è considerato tra i fondatori della psicoterapia moderna.