Antonio Scarpa

In Italia la scuola di Morgagni fece ottimi discepoli, fra cui si ricorda qui Antonio Scarpa (1752-1832). Nato a Motta di Livenza in provincia di Treviso, fu uno degli ingegni più eminenti del ‘700 lasciando il suo nome sia alla chirurgia che all’anatomia.
Laureato a Padova nel 1770, venne nominato a soli vent’anni nel 1772 professore di Anatomia e Chirurgia all’Università di Modena. Nel 1783 venne chiamato ad insegnare le stesse materia all’Università di Pavia, che mantenne fino al 1813.


Ebbe grandissime qualità come chirurgo e tra le sue scoperte anatomiche possiamo ricordare il nervo naso-palatino e il ganglio vestibolare, che portano il suo nome. Fece importanti studi sull’udito e sull’olfatto, descrisse accuratamente la finestra rotonda dell’orecchio, che ritenne un timpano secondario – scoperta che gli venne contestata da Galvani.

Venne nominato a soli vent’anni nel 1772 professore a Modena, viene ricordato per le sue grandissime qualità come chirurgo e per le sue numerose scoperte anatomiche

Studiò con particolare interesse l’organo della vista, sia per quanto riguarda l’anatomia che la patologia, contribuendo al progresso dell’oculistica. Descrisse accuratamente la regione inguinale e crurale, e legò il suo nome al triangolo anatomico che situato sulla faccia antero-mediale della radice della coscia (triangolo dello Scarpa). Nello studio del sistema nervoso simpatico individuò per primo i nervi simpatici che vanno al cuore. Nel 1804 lasciò la cattedra di Anatomia, che si rese autonoma, mantenendo solo quella di Chirurgia.

Lascia un commento