La chirurgia del seicento in Francia

 

La stasi del progresso della chirurgia in Francia fu causata principalmente dalla opposizione autoritaria della Facoltà di Medicina di Parigi, che nella sua continua lotta contro il Collegio dei Chirurghi di San Cosa ottenne nel 1660 dal Parlamento un decreto di decadenza che unificava i barbieri e i chirurghi del Collegio.
Questi ultimi vennero privati del diritto di laurearsi e di indossare abiti lunghi e cappelli: vennero allontanati dall’Università e restituiti alle condizioni più umili. La facoltà, inoltre, come si legge nei suoi scritti, usò nei confronti dei chirurghi di San Cosma epiteti ingiuriosi.
I chirurghi del Collegio di san Cosma, che ambivano invece ad elevare l’arte del chirurgo, avvertirono l’espulsione dall’Università come una grave mortificazione.

Denigrando e degradando questa istituzione, si colpiva la chirurgia francese, nella sua parte più colta e vitale, separandola dalla medicina e relegandola nuovamente ad un rango subalterno.

Sul finire del 1600, venticinque anni dopo il decreto di San Cosma, si avviò invece il processi di recupero sociale del chirurgo grazie ad uno specifico fatto storico: nel 1686 Luigi XIV – affetto da una fistola all’ano – dopo vari tentativi con unguenti e pomate, venne operato e guarito dal suo primo chirurgo Carlo Felix (1669 – 1703) che, pur essendo tenuto dalla facoltà alla stregua dei manovali, ricevette come onorato 300.000 libre, ossia tre volte più di quello che ricevevano i medici del re e venne nominato signore. Per i chirurghi di San Cosma fu una grande rivincita.

In seguito, sia Luigi XIV che altri signori, tennero in grande conto i chirurghi al loro servizio, facendo affluire una grande stima all’intera categoria, che nonostante il decreto del 1660, continuava a forgiare chirurghi di elevata preparazione. Una scuola, infatti, mantenuta di alto livello che seppe esprimere figure come Pietro Adonis (1640 – 1718) che pubblicò un libro – composto da sessanta tavole – intitolato “Corso di operazioni di chirurgia” che ebbe grande successo e fu utile per la formazione di varie generazioni di chirurghi.

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