Van Helmont e la iatrochimica

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Con la morte di Paracelso, la iatrochimica – ossia la chimica applicata alla medicina – diviene più raffinata e complessa grazie a figure come Petrus Severinus e Jan Baptist Van Helmont (1579-1644).

Jan Baptist Van Helmont (1579-1644) viene considerato tra i fondatori della scuola iatrochimica, avendo esaminato le spiegazioni chimiche dei fenomeni vitali.

Jan Baptist Van Helmont (1579-1644), di famiglia olandese, temperamento irrequieto, passò dagli studi umanistici a quelli filosofici, dallo stoicismo alla cabala e alla magia e infine al misticismo di J. Tauler e di Tommaso da Kempis. Più tardi, divenuto per influsso dell’opera di Paracelso uno dei più notevoli rappresentanti della iatrochimica, ebbe, come medico, larghissima fama. Dopo la sua morte, il figlio Franciscus Mercurius curò l’edizione delle sue opere (Ortus medicinae, 1648), tradotte nelle principali lingue.

https://wellcomecollection.org/works/b95jnt3tCome filosofo, egli si ricollega al naturalismo di Paracelso, di cui sviluppò soprattutto la dottrina dell’archeus, principio vitale delle singole realtà.

Come chimico, ha studiato la dissoluzione dei metalli negli acidi e la loro estrazione dai sali formatisi, la preparazione del vetriolo di rame (solfato di rame) per ossidazione del solfuro, alcuni processi di fermentazione, ecc.
I suoi studi sui fluidi aeriformi sono considerati di notevole livello, basti pensare che fu lui il primo ad introdurre il termine gaz (poi divenuto gas) e a descrivere l’ossido di carbonio.

https://wellcomecollection.org/works/jh9aanrnMa egli applica le conoscenze chimiche ai principi organici come la digestione, di cui riconosce il carattere di processo e contribuisce a migliorare la farmacologia chimica.

Van Helmont era alla ricerca della conoscenza delle cose stesse.

Egli però pubblicò molto poco e questo si spiega, probabilmente per il fatto che la sua prima pubblicazione nota, “Of the Magnetic Curing of Wounds” (1621), gli causò problemi con l’Inquisizione. Oltre a suggerire che le reliquie dei santi potevano mostrare i loro effetti curativi attraverso la “medicina magnetica”, egli scagliava commenti molto spiacevoli riguardo ai Gesuiti.

Bibliografia 

Jan Baptist Van Helmont and the Medical-Alchemical Perspectives of Poison, Georgiana D. Hedesan.
Toxicology in the Middle Ages and Renaissance.
London (UK): Elsevier/Academic Press; 2017 Mar.

Jean Baptiste van Helmont (1577-1644) L HAAS
J Neurol Neurosurg Psychiatry. 1997 Oct; 63(4): 428.

https://www.britannica.com/biography/Jan-Baptista-van-Helmont

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