Sebbene riuscì a scoprire e a descrivere nel 1628 nell’ “Exercitatio anatomica de motu cordis et sanguinis in animalibus” la circolazione del sangue, Harvey non fu in grado di spiegarne il motivo. Il problema che fu risolto da quattro scienziati inglesi: Robert Boyle (1627-1991), Robert Hooke (1635-1703), Richard Lower (1631–1691), John Mayow (1641 – 1679).
Robert Boyle dimostrò che nel vuoto prodotto mediante una pompa d’aria di sua invenzione, non c’è la possibilità di vita per gli animali da esperimento, ne poteva ardere una candela. Giunse quindi alla conclusione che l’aria era indispensabile tanto alla vita quanto alla combustione.
Robert Hooke, assistente di Boyle, confermò la teoria del maestro e dimostrò che effettivamente era l’aria e non il movimento come allora si credeva a tenere in vita l’organismo.
Queste scoperte, tuttavia, non spiegavano il rapporto reciproco fra sangue e aria, problema invece che venne risolto da Lorew e Mayow.
Richard Lower è ricordato in quanto nel 1666 riportò la prima trasfusione di successo tra animali nella pubblicazione “The Success of the Experiment of Transfusing the Bloud of One Animal into Another”. Nella pubblicazione “Tractatus de Corde” del 1669, Lower raccolse i suoi esperimenti, avendo notato che nelle cavie sottoposte a respirazione artificiale il sangue nei polmoni si faceva scuro al cessare della respirazione artificiale per ritornare rosso vivo appena questo smetteva. Questo lo convinse a credere che l’immissione di aria e sangue fosse indispensabile per la vita.
John Mayow, successivamente, si rese conto che solo una componente dell’aria entrata nel sangue è necessaria alla vita. Egli, infatti, durante i suoi esperimenti notò che chiudendo una candela o un piccolo animale in un recipiente sigillato la candela si spegneva e l’animaletto moriva quantunque l’aria non fosse stata tolta. Vi era dunque nell’aria qualcosa senza la quale la candela non poteva bruciare o l’animale vivere: combustione e respirazione erano identiche. Mayow identificò questa “cosa” e sebbene egli avesse scoperto l’esistenza di quella componente dell’aria che ora conosciamo con nome di ossigeno, soltanto un secolo dopo fu reso noto da Lavoisier.
Va evidenziato che Richard Lower, fu un influente fisiologo inglese nel diciassettesimo secolo, molto importante dopo Harvey. È ricordato soprattutto per i suoi lavori sulla trasfusione e la funzione del sistema cardiopolmonare, nel “Tractatus de Corde” e in particolare per i suoi esperimenti sulle trasfusioni. Ma questo è argomento per il prossimo post!
Bibliografia Lower R. An account of the experiment of transfusion, practiced upon a man in London. 1667. The Yale Journal of Biology and Medicine. 2002;75(5-6):293-292. LOWER, R. Courage and character, leaders and legends: an interview with Richard Lower, MD by Linda Ohler. Progress In Transplantation (Aliso Viejo, Calif.). United States, 18, 1, 4-5, Mar. 2008. ISSN: 1526-9248. Richard Lower (1631–1691) and his early contributions to cardiology, R. Shane Tubbsa Marios Loukasc Mohammadali M.Shoja Mohammad R.ArdalandW. JerryOakesa International Journal of Cardiology, Volume 128, Issue 1, 1 August 2008, Pages 17-21