La medicina del Seicento

Il 1600 fu un secolo di rottura nella storia della medicina.

Un secolo in cui fiorirono nuove idee e, seppur continuarono a resistere i vecchi concetti di Galeno, i suoi sostenitori andavano via via diminuendo.
Il Seicento rappresenta un periodo di innovazione attraverso una riforma filosofica che sostituiva il dogmatismo scientifico medievale con il razionalismo, grazie a figure come Cartesio (1596-1650), l’empirismo razionale di Bacone (1561-1626) e con l’introduzione del metodo sperimentale di Galileo Galilei (1564-1642).

Galileo Galilei

La medicina del primo Seicento è debitrice all’impianto della scienza antica: tra esse, quella che il sangue si muove all’interno del corpo con un movimento centrifugo, portandolo al suo centro di generazione, ossia il fegato. Queste idee sulla circolazione del sangue erano basate, in Europa e Medio Oriente, in gran parte sui principi stabiliti da Galeno, rimasti un dogma per quasi un millennio e mezzo.

Nel 1628 viene pubblicato a Francoforte la Exercitatio anatomica de motu cordis et sanguinis in animalibus di

William Harvey

William Harvey (1578-1657), giovane medico inglese che effettuò gli studi a Padova, sotto la guida di  Fabrici di Acquapendente.
Poche scoperte nella storia della medicina hanno avuto un impatto maggiore della scoperta della circolazione del sangue da parte di William Harvey.
L’idea rivoluzionaria di Harvey è che il sangue circola più volte in tutto il sistema cardiovascolare, delineando la tendenza di quella che sarà poi la iatromeccanica.
Ma Harvey riuscì ad arrivare a queste sue osservazioni grazie ad un tessuto socio-culturale ormai pronto, grazie alle personalità che vissero tra il 1400 e il 1600 e ai loro progressi: da Vesalio a Ambroise Paré, Harvey riuscì a dettagliare l’anatomia e la fisiologia circolatoria.

The function of the valves in the veins

Numerose altre figure contribuiscono alla ricchezza culturale della medicina nel XVII secolo.
Alla fine del 1629, Cartesio, stabilito nei Paesi Bassi, iniziò a studiare l’anatomia e ad eseguire dissezioni per scrivere L’Homme (Il Trattato sull’uomo), riconoscendo l’enorme influenza di Vesalio. Secondo la dottrina razionale di Cartesio il ragionamento costituisce la base per la conoscenza scientifica: egli, infatti, rigettò le divisioni dell’anima, e affermò un principio di vita definito dalla salute nel cuore legato alla nuova dimostrazione della circolazione del sangue di William Harvey.

Ma il vero impulso dato alla scienza si deve al metodo di Galileo Galilei, basato sul tentativo di riprodurre artificialmente il fenomeno naturale, ricercandone la spiegazione per stabilire la legge di attuazione.
La sua applicazione segnò la fine della ricerca metafisica dei fatti, che aveva caratterizzato lo studio medievale, portando alla nascita di un nuovo metodo di indagine dei fenomeni naturali basato sulla matematica. Effetto diretto di questo indirizzo, fu la messa a punto delle strumentario scientifico, che venne introdotto anche in medicina con il nome di strumentario clinico.

 

Bibliografia 

From Vesalius to Descartes: the heart, the life. Bitbol-Hespériès. Histoire des sciences medicales Volume: 48 Issue 4 (2014) ISSN: 0440-8888

The theory of the circulation of blood and (different) paths of Aristotelianism. Girolamo Franzosi's De motu cordis et sanguinis in animalibus pro Aristotele et Galeno adversus anatomicos neotericos libri duo: teleology versus mechanism?
Lo Presti. Gesnerus: Swiss Journal of the History of Medicine and Sciences Volume: 71 Issue 2 (2014) ISSN: 0016-9161

The history of the theory of the circulation of the blood. Rampling MW.
Clin Hemorheol Microcirc. 2016;64(4):541-549. doi: 10.3233/CH-168031.

Luis H. Toledo-Pereyra (2015) Medical Renaissance, Journal of Investigative Surgery, 28:3, 127-130, DOI: 10.3109/08941939.2015.1054747

Lascia un commento