Un grande anatomico rinascimentale che gettò le basi per gli studi moderni del corpo umano è stato Bartolomeo Eustachi (1500/1510-1574). Il tubo di Eustachio, che si estende dall’orecchio medio fino alla faringe, porta il suo nome. E senza dubbio il suo posto nella storia dell’anatomia sarebbe stato più importante se le incisioni su rame che aveva sviluppato con Pier Matteo Pini, suo allievo, non fossero scomparse dopo la sua morte. Leggi tutto “Bartolomeo Eustachi: un anatomico “dimenticato””
Mese: Aprile 2018
Oculistica nel Rinascimento
Nel Rinascimento l’oculistica fece pochi progressi: si deve a Leonardo da Vinci (1492 – 1519) lo studio dell’anatomia del globo oculare e i suoi rapporti con il cervello, come dimostrano numerose pagine dei suoi manoscritti, così come la fisiologia della vista.
Va invece citato Keplero (1571 – 1630) per aver dimostrato come i raggi luminosi, che penetrano nell’occhio da diversi lati, vengono concentrati sulla retina dal cristallino: fu proprio Keplero a formulare l’ipotesi dell’accomodamento.
Fabrici di Acquapendente ideò invece un «occhiere» per bagni oculari e riconobbe nell’opacizzazione del cristallino la causa della cataratta.
Da ricordare anche Georg Bartisch (1535 – 1607), apprendista cerusico diventato poi oculista, che mise a punto un procedimento per l’enucleazione del globo oculare, praticando una vera e propria esenterazione orbitaria tramite un cucchiaio tagliente.
Fu autore dell’opera Ophthalmodouleia Das ist Augendienst, pubblicato nel 1583, corredato da numerose illustrazioni in cui descrisse il quadro completo delle operazioni praticate sull’occhio nel Rinascimento, nonché degli interventi usati all’epoca.
Bibliografia Lowe. Australian and New Zealand Journal of Ophthalmology Volume: 25 Issue 4 (1997) “Georg Bartisch: Ophthalmodouleia, der Augendienst, 1583. A treatise on service of the eyes and a review of the chapter on strabismus".
La viola mammola
Le specie di viola mammola sono numerose, parecchie sono inodori o poco profumate: tra le più profumate spicca la Viola odorata. Leggi tutto “La viola mammola”
L’avvio dell’urologia nel Rinascimento
Nel Rinascimento in campo urologico i disturbi della minzione, allora denominati “impedimenti urinari” rimasero le malattie più frequenti. Erano in massima parte dovuti restringimenti ureterali causati da “carnosità” prodotte da numerose malattie, soprattutto da quelle veneree, allora molto diffuse nella forma cronica. Leggi tutto “L’avvio dell’urologia nel Rinascimento”
Paré, ginecologo e ostetrico
Durante la Rinascimento, analogamente alla chirurgia, progredirono anche le specialità chirurgiche.
La fama che Parè conquistò come chirurgo ha oscurato in parte il contributo da egli dato all’ostetricia e alla ginecologia: egli, infatti, trattò nello specifico delle modificazioni dell’utero in gravidanza, della formazione del feto, e della condizione del feto nell’utero, distinguendo i parti in naturali da quelli contro natura.
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