La spedalità sorta nell’Alto Medioevo con la fondazione degli «xenodochi» e delle «diaconie» ad opera degli ordini religiosi che provvedevano anche a gestirle, intorno al 1200 cominciò ad essere presa in considerazione anche dai Comuni.
I Comuni, avendo inserito fra i loro compiti anche quello dell’assistenza sanitaria, si preoccuparono di fare costruire gli ospedali. Contemporaneamente, le corporazioni delle arti e dei mestieri fondarono propri ospedali, accrescendo così la laicizzazione degli ospedali, a scapito degli ordini di religiosi, che fino ad allora erano stati i gestori quasi assoluto di questo tipo di assistenza sanitaria.
Questa nuova organizzazione, che diede origine ad un nuovo tipo di ospedale, offrì realmente migliori possibilità di vita e maggiori disponibilità.
Perché fino ad allora «xenodochi» e «diaconie» erano sparsi un po’ ovunque e si reggevano amministrativamente in modo autonomo: iniziarono a riunirsi in ogni luogo ad istituti più grandi, tali da poter offrire al malato maggiori garanzie sotto ogni punto di vista.
Tale riforma si attuò però completamente solo nel XIV e XV secolo, quando nelle principali città sorsero nuovi ospedali che costituirono veri e propri capolavori d’arte. Va tuttavia fatto presente che questi ospedali, sebbene ricchi di arti con sculture, marmi, pitture che li rendevano preziosi dal punto di vista artistico, non avevano sempre i requisiti tecnici ritenuti indispensabili per un ospedale.
Inoltre, pur essendo dotati regolamenti che ne disciplinavano il funzionamento, erano spesso molto carenti sia dal punto di vista igienico sia da quello dell’assistenza, soprattutto da parte del personale retribuito, che era generalmente poco caritatevole verso i degenti.
Tra i primi ospedali sorti in Italia vi furono l’ospedale Santo Spirito di Roma, fatto costruire nel 1201 da Papa Innocenzo III. Nel 1288 fu terminato a Firenze l’ospedale di Santa Maria Nuova, il cui nucleo primitivo sembra sia stato fatto costruire da Folco Portinari, padre di Beatrice, la donna amata da Dante.
Nei secoli XIV e XV sorse un grande numero di ospedali, per cui si ricordano San Giovanni Laterano a Roma, l’ospedale Santa Maria della Scala a Firenze, l’ospedale Maggiore di Milano, l’ospedale San Matteo di Pavia. Nello stesso periodo di tempo, anche all’estero sorsero Ospedale di maggiore capienza e miglior organizzazione tra cui vanno menzionati l’Hotel Dieu a Parigi e l’hotel San Bartolomeo di Londra.