L’unica operazione chirurgica a cui fa riferimento la Bibbia è la circoncisione, a proposito della quale sottolinea come essa fosse compito del sacerdote per tener fede al patto con Dio. Pare che fosse una pratica in sostituzione del sacrificio della vita umana: l’uomo, così, offriva una parte di sé, senza arrecare danno al corpo. Pare anche, secondo alcuni storici, che tale intervento fosse praticato a scopo igienico per prevenire l’insorgenza di balaniti, allora molto frequenti.
Il Talmud contiene alcune nozioni e indicazioni di medicina, pur essendo un libro di leggi e precetti: l’anatomia viene descritta in modo particolareggiato e vi sono descritte pratiche chirurgiche elementari.
Dallo studio successivo della Bibbia e del Talmud, risulta che gli ebrei raggiunsero un ragguardevole livello tecnico: pare, infatti, fossero eseguite con buoni esiti numerosi operazioni tra cui la fistola anale, l’ano iperperforato nei neonati e curavano fratture e lussazioni con sistemi razionali.